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Reti C.E.A.

Rete Regionale C.E.A.

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Rete CEA del Piceno
Eco Museo dell'Acqua

 

 

Proprietà e gestione

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Itinerari a piedi

DA PIAGGE AL PIANORO DI SAN MARCO PASSANDO PER L’EREMO

Giunti al paese di Piagge da Ascoli Piceno, seguendo la strada provinciale 76, svoltare a destra presso l’Albergo Ristorante Villa Sgariglia e raggiungere il piccolo cimitero del paese.
Lasciare le automobili e prendere il sentiero che sale dietro la chiesetta di San Bartolomeo. Il sentiero è caratterizzato da gradoni in travertino e conduce, dopo circa 10 minuti di cammino, ad un bivio: sulla sinistra, tra due grossi massi, si diparte il sentierino che conduce in un paio di minuti sotto l’Eremo di San Marco.
Ripreso il sentiero principale, proseguendo in salita, si giunge al pianoro di San Marco in circa 20 minuti, incrociando la circonvallazione che collega una serie di villette. Girare a destra e seguire la strada fino ad arrivare ai prati del pianoro.


DAL PIANORO DI SAN MARCO AL RIFUGIO MARIO PACI

Dal pianoro, seguendo la provinciale 76, dopo una villetta in pietra sul ciglio destro della strada, prendere un sentiero a destra che gira attorno ad un terreno recintato e salire, tenendosi a sinistra, fino ad incontrare il vecchio sentiero. Il sentiero sale nel bosco e attraversa di tanto in tanto radure e prati per poi continuare a salire dolcemente (evitare le deviazioni a destra).
A quota 863 m, il sentiero incrocia la strada frangifuoco proveniente da Castel Trosino: prendere a sinistra e continuare diritto fino al Rifugio Mario Paci.


DAL RIFUGIO MARIO PACI A SAN GIACOMO

Dal Rifugio Mario Paci prendere la frangifuoco per pochi metri fino alla radura sotto il Rifugio e imboccare a sinistra la sterrata che sale. Questa era un tempo la vecchia strada di collegamento tra Colle San Marco e San Giacomo: in poco tempo, seguendo il fosso si arriva al bosco di pino nero del Monte Giammatura (1034). Si continua per il prato, tenendo a distanza la strada carrozzabile sulla sinistra, e si arriva dopo pochi minuti presso una bellissima caciara, antica costruzione legata alla vita pastorale tipica di queste zone.
Arrivati agli alberghi della località, superare l’albergo Remigio I fino alla stazione delle vecchie piste da sci, oggi dismesse.


DA SAN GIACOMO ALLA LOCALITA’ TRE CACIARE

Partire dalla stazione di arrivo delle vecchie piste da sci posta oltre l’albergo Remigio I. Il sentiero sale a sinistra dei piloni in maniera graduale fino ad arrivare ad una deviazione a destra: si sale ancora fino ad arrivare ad un’altra caciara. Si prosegue verso sud salendo attraverso ampi prati. In poco meno di un’ora, tenendosi sulla destra, si arriva alla stazione di partenza dell’attuale seggiovia.
Giunti a quota 1303 m. del tragitto tra San Giacomo e la Località Tre Caciare, deviando a sinistra, si giunge in pochi minuti ad un laghetto immerso in una faggeta, dove poter fare una sosta rigenerante.


DALLA LOCALITA’ TRE CACIARE AL LAGO PASSANDO PER IL VALLONE

Dal parcheggio situato vicino alla stazione intermedia della seggiovia si prende per un breve tratto la strada carrozzabile che arriva da San Giacomo fino ad incrociare un sentiero che scende in una valletta dove è situato un ricovero per i pastori ed una costruzione in cemento per l’accumulo dell’acqua. Il sentiero è ben evidente e taglia la valle procedendo verso ovest piegando dopo poche centinaia di metri sulla sinistra diventando roccioso.
Il sentiero attraversa la base di una parete rocciosa ed è bene percorrere questo tratto di sentiero con un po’ di prudenza. Con il bel tempo non ci sono particolari difficoltà ma con neve e rocce bagnate è opportuno fare molta attenzione.
Superato questo breve tratto si entra in una faggeta e si segue l’evidente sentiero. Usciti dal bosco ci si trova all’interno del Fosso del Vallone (vedere foto) e si prosegue comodamente per circa un’oretta fino ad arrivare ad un laghetto di montagna (1620 m). Qui si gode un panorama stupendo grazie ad un balcone che si affaccia sui Monti Sibillini, sui Monti della Laga fino a scorgere con il bel tempo la vetta del Gran Sasso d’Italia.


DAL LAGHETTO ALLA VETTA DELLA GIRELLA (LA MONTAGNA DEI FIORI, 40 minuti circa)

Dal laghetto a quota 1620 metri il sentiero prosegue evidente verso est, poi continua per prati arrivando in pochi minuti agevolmente alla vetta.


DALLA VETTA ALLA LOCALITA’ TRE CACIARE

Dalla vetta, a scendere, dirigersi verso nord per la cosiddetta “anticima” (direzione Ascoli Piceno, “Tre caciare”, monte Ascensione). Tenendo il monte Ascensione davanti a voi e la catena dei Monti Sibillini alla vostra sinistra proseguire fino a scendere in una valletta e poi risalire leggermente. Scendere di nuovo e arrivare alla stazione di arrivo dello skilift. Proseguire tenendo lo skilift sulla destra e risalire fino al vecchio Rifugio (chiuso) di Monte Piselli (quota 1676 metri).
Sempre tenendo il monte Ascensione davanti a voi scendere per le piste da sci tenendovi tuttavia sulle piste di destra, molto più agevoli da percorrere sia in mancanza di neve, sia con la neve, quando le piste sono aperte al pubblico. In pochi minuti si arriva alla località “Tre Caciare” da dove parte la seggiovia.